Pilot case: la città romana di Industria
L’area di Monteu da Po, con il sito archeologico di Industria, rappresenta un caso significativo per la complessità della sua stratificazione storica ma anche per le complesse dinamiche del presente nella gestione delle azioni di conoscenza, conservazione attiva e coinvolgimento di tutti gli attori in gioco, non da ultimo gli abitanti e i cittadini di un più ampio territorio.
L’area si caratterizza prevalentemente per la presenza di un sito archeologico di origine romana oggi accessibile e visitabile, che rappresenta un’enclave all’interno di un’area territoriale più ampia caratterizzata dalla presenza di tracce stratificate di antropizzazione. La governance è caratterizzata da varie responsabilità (proprietà, usi, sistemi di governance e di tutela) che sono espressione di amministrazioni pubbliche alle diverse scale: nazionale, regionale e municipale. Sebbene sia ricca di elementi riconoscibili come CNH e, in particolare, archeologico, il patrimonio non costituisce ancora un fattore pienamente compreso per le sue potenzialità di innovazione e sviluppo sostenibile. La frammentazione delle proprietà, degli usi, degli interessi, e delle figure decisionali rendono inefficaci le iniziative e rendono complessa l’attivazione di programmi di gestione integrata del territorio con conseguente dispersione di risorse (economiche, materiali, immateriali). I cittadini non adeguatamente coinvolti e informati diventano un ostacolo per la conservazione e la valorizzazione del “loro” heritage.
Tale situazione determina una sorta di frattura sociale tra gli attori in gioco, per cui risultano necessarie strategie e azioni mirate.
Industria Social Hub – Living Labs
Industria Social HUB Living Lab sviluppa metodi di lavoro di tipo collaborativo comprensivi di “community engagement” (digitali e non digitali) a supporto della ricerca, della divulgazione e dell’impatto sociale. Essi comprendono l’utilizzo di pratiche della Community Archaeology, azioni di digital co-mapping (Mapping Party) la raccolta di dati georiferiti (OpenStreetMap), la co-creazione di narrazioni digitali e immersive (StoryMaps) che permette di integrare testo, immagini, video, scene 3d esplorabili, mappe e dashboard interattive . Gli approcci utilizzati servono anche a costruire output di progetto riusabili per diversi target nei progetti di divulgazione e disseminazione.